La finale 2018 dell’Open degli Stati Uniti è la definitiva svolta stagionale per Novak Djokovic, che bissa il successo ottenuto a Wimbledon, tocca quota 14 nella classifica degli Slam vinti (raggiungendo Pete Sampras) e rientra a pieno diritto nell’Olimpo dei campioni moderni. Superato in finale Juan Martin Del Potro, che si conferma comunque un tennista di altissimo e indiscutibile livello.
Ripercorriamo allora la storia dell’atto finale degli US Open 2018.
I finalisti degli US Open 2018 ai raggi X
L’approdo in finale per Djokovic rappresenta il coronamento di una seconda metà di 2018 da incorniciare: per il serbo è uno smagliante ritorno ai livelli a cui aveva abituato tutti gli appassionati della racchetta. Nole – inserito alla casella n. 6 del tabellone – aveva eliminato nei quarti la sorpresa australiana John Millman, giustiziere tra gli altri del nostro Fabio Fognini e di un “certo” Roger Federer; in semifinale invece si era imposto su Kei Nishikori, testa di serie n. 21 del torneo ma capace di battere nell’ordine avversari temibili come Monfils, Schwartzmann, Kohlschreiber e Čilić. Per Del Potro – terza forza del tabellone principale – un cammino altrettanto onorevole, con le vittorie nei quarti contro il beniamino di casa John Isner e in semifinale contro Rafael Nadal, bloccato da un problema fisico e costretto al ritiro nel corso del secondo set.
Il racconto della finale US Open 2018
Il risultato di 3 set a 0 premia Djokovic ma forse non restituisce pienamente l’incertezza che, almeno nelle prime due ore di gioco, è regnata sul match entusiasmando non poco il nutrito pubblico di New York. L’avvio è davvero molto equilibrato coi due sfidanti che non concedono nulla l’uno all’altro; sul 4-3 per il serbo, Del Potro cede il servizio e non ha più margine per recuperare il set. Nole prova ad aggredire nei primi scambi del secondo set, ma l’argentino resta in partita ribattendo colpo su colpo; neppure l’arrivo della pioggia – che impone l’utilizzo della copertura dell’Artur Ashe Stadium – spezza l’equilibrio dell’incontro, tanto che si va al tie break.
Decisivi gli errori di Del Potro, Djokovic chiude sul 7-4 e porta a casa anche la seconda partita. La fatica a questo punto si fa sentire e a farne le spese è soprattutto il tennista argentino: due break regalati contro uno nel terzo set, per Nole è un gioco da ragazzi portare a casa un 6-3 che vale la vittoria.
Montepremi e statistiche della finale 2018 degli US Open
L’affermazione nella finale 2018 degli US Open permette a Djokovic di centrare il quattordicesimo successo in un torneo del Grande Slam e di agganciare così Pete Sampras al terzo posto dei più vincenti di sempre. E’ la terza volta che Nole si impone sul cemento di Flushing Meadows, suggellando un inarrestabile recupero in classifica (due Slam e un Masters 1000 vinti in due mesi), dopo i tanti guai fisici che gli avevano fatto perdere numerose posizioni. A Del Potro non riesce l’impresa di bissare il successo ottenuto nel 2009 in terra americana: raggiungere l’atto conclusivo della manifestazione rende in ogni caso onore all’argentino, costantemente nel novero dei migliori atleti degli ultimi 10-15 anni.
Grazie al trionfo newyorkese il serbo torna al terzo posto del ranking ATP, superando proprio Del Potro che, in virtù dei 1200 punti guadagnati come finalista, conserva in ogni caso saldamente la quarta piazza assoluta. Molto gratificanti anche i premi economici messi in palio: Nole con la vittoria guadagna 3,8 milioni di dollari, Delpo può consolarsi per la sconfitta con 1,85 milioni di dollari.
Bellissimi set e tanta emozione! Anche se ho preferito quelli di quest’anno